A nessun bambino piace svegliarsi in un letto bagnato. Eppure, per molte famiglie, l'enuresi notturna è una realtà più frequente di quanto si pensi. Quando i progressi sembrano non arrivare, è facile sentirsi frustrati o preoccupati. Ma la verità è che nella maggior parte dei casi si tratta solo di una fase del normale sviluppo del bambino.
La maggior parte dei bambini impara a controllare la pipì di giorno entro i tre anni, ma per la notte può volerci più tempo.
Quando un bambino di età superiore ai 5 anni bagna ancora il letto durante il sonno, i medici parlano di enuresi notturna - o, più semplicemente, "bagnare il letto".
Si distinguono due tipi principali:
Ogni bambino si sviluppa con i propri tempi, e questo vale anche per il controllo della vescica. Tuttavia, ci sono alcuni motivi frequenti che possono spiegare l'enuresi notturna:
La prima regola è semplice: non colpevolizzare il bambino.
L'enuresi notturna non è un comportamento volontario, e sentirsi in colpa o inadeguato può solo aumentare la tensione. Ecco alcuni suggerimenti utili:
È consigliabile parlarne con il pediatra se:
L'enuresi notturna può mettere alla prova la pazienza di tutta la famiglia, ma è importante ricordare che non è colpa di nessuno.
Quasi tutti i bambini smettono di bagnare il letto con il tempo, spesso senza alcun intervento. Con empatia, sostegno e qualche accorgimento pratico, tuo figlio potrà superare questa fase sentendosi amato e compreso.
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Fonte: Cammila Vogt Pedersen, Infermiera, Abena.